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La Direttiva (UE) 2016/97 muterà il quadro normativo e regolamentare?
Lo abbiamo chiesto a Ivan Dimitri Calaprice, Avvocato esperto di diritto commerciale e assicurativo, docente del corso Contratti e vendita a distanza per le assicurazioni
Indubitabilmente. La nuova direttiva è destinata a scardinare i vecchi paradigmi della intermediazione assicurativa e a introdurne di nuovi. L’indizio più evidente: la nozione chiave attorno al quale la nuova costruzione normativa viene oggi strutturata è quella di “distribuzione” che supera – e di molto – quella di “intermediazione”. Il mutamento lessicale non è solo formale ma decisamente sostanziale poiché richiama la volontà di spostare l’asse dell’attenzione dall’ambito dei soggetti che propongono prodotti e servizi a quello di coloro che si dichiarano interessati ad acquistarli, a prescindere dal canale prescelto.
Il web, ad esempio, è un bacino eccezionale di occasioni ma le regole della nuova direttiva ci ricordano che può diventare anche l’ennesima criticità del sistema, se non si comprende come utilizzarlo. Non è un caso che l’Ivass si sia già mossa formalmente per invitare tutti gli stakeholder ad un tavolo di lavoro proprio sul tema della c.d. IDD. E’ quindi non solo utile ma essenziale iniziare a capire per tempo quali saranno i nuovi scenari, i prossimi orientamenti, le nuove difficoltà operative.