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Quali le conseguenze economiche e operative per le compagnie dell’approvazione della legge sull’omicidio stradale?
Intervista a Umberto Guidoni, Dirigente Responsabile Servizio Auto ANIA – Segretario Generale Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. L’introduzione del reato di omicidio stradale non ha portato sostanziali modifiche per quanto riguarda il sistema di risarcimento connesso alla responsabilità civile auto. Prima di tutto va chiarito che il diritto al risarcimento del danneggiato da parte della compagnia rimane invariato a prescindere dalla natura del reato che è stato commesso da chi ha provocato l’incidente. Nella maggior parte dei casi ci sono clausole che prevedono una copertura dei danni provocati “a prescindere” dalle cause che hanno prodotto l’incidente, anche se le stesse si configurano come un reato. In generale va sempre letta con attenzione la polizza di responsabilità civile prima di sottoscriverla, così da verificare la presenza di una delle clausole. L’accettazione di queste, prevede un piccolo incremento del premio nell’ordine di qualche euro. Questa condizione contrattuale garantisce, in ogni caso, che sarà l’assicurazione a pagare tutti i danni che derivano da comportamenti sconsiderati, senza rivalsa né totale né parziale su chi ha provocato l’incidente, evitando così a questo soggetto conseguenze patrimoniali enormi.
A cura di:
Umberto Guidoni, Dirigente Responsabile Servizio Auto ANIA – Segretario Generale Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale
Chairman della Sessione Sinistri e partecipante al Talk Show “Sicurezza Stradale”:
Omicidio stradale, lesioni stradali ed ergastolo della patente: quali vantaggi una volta terminato l’iter legislativo?